di Stefania Castella Questa storia dovrei cominciare a raccontarla dalla fine, dalla liberazione. Come tante cose dovrebbero cominciare dalla fine, come la vita stessa andare all’indietro. Dovremmo cominciare da vecchi per poi via via proseguire fino a tornare piccoli, a quell’innocente inconsapevolezza a [...]...
di Stefania Castella Mi guardo allo specchio. Scruto ogni angolo e tiro su la spallina del vestito, ma lì no, lì non basta una spallina ci vuole altro. Qualcosa che copra, lì il trucco non tiene. Non tiene sulla spalla, non tiene a lungo, non basterà per tutta la sera. Quando al suo fianco [...]...
di Stefania Castella Il ragazzo fa il barista tiene una quarantina d’anni lavora da parecchio, di storie ne vede tante. Quel giorno era un poco strano, ci stava un capannello di gente fuori al bar, tutti quanti attorno a don Gennaro. Era stato latitante ma poi l’avevano acchiappato, lui era stato il boss e [...]...
di Stefania Castella “Perché, dimmi perché?” “Perché lo fanno tutti, perché volevo essere come loro” “Tu non dovevi essere come loro, tu come nessun altro, tu, tu sei speciale.” Mentre glielo urlavo sulla faccia l’avrei presa a [...]...
di Stefania Castella “Dimmi com'era” “Come ti aspetti” “Che vuol dire” “Come sai che è” “Come sei criptica. Com'era?” “Un uomo normale. Forse un po’ più triste di come [...]...
di Stefania Castella “Hey chi di voi nasconde qualcosa?”. La voce di Valeria, si muoveva nell’aria come la coda ondulata dei suoi capelli. Appollaiata sullo sgabello alto della cucina, teneva tra le mani piccole sorprese di quelle che escono fuori dagli ovetti di cioccolato. La cucina inondata di [...]...
di Stefania Castella No lì no. Lo scriverò da qualche altra parte. Per non lasciare tracce. No così no, se lo lascio scritto su un foglio non mi resterà che guardare e guardare per tutto il tempo che mi resta. Lo scrivo a mente che “ti lascio, me ne vado. Non sono quello che credevi, [...]...
di Stefania Castella Giada non tocca mai terra, cammina un passo più su degli altri, guarda la gente con aria distratta, tutto l’annoia, niente l’appaga. Muove i capelli lucenti nell’aria, sparge sentori di ambra e vaniglia, entra, esce tra le nuvole vaporose dei suoi sospiri. Vive a due passi [...]...
di Stefania Castella “Così mi fai cadere”. Gira, gira Lucia e gira la gonna di rose fiammanti, ruota, ruota la terra intorno. Gira Lucia e le gira la testa. È bella Lucia, vent’anni negli occhi, stampati sul viso, il sorriso leggero, le guance rotonde si scaldano al [...]...
di Stefania Castella Davide è un bravo ragazzo. Studia tanto, suona il piano, parla poco, quasi niente. Davide è l’ultimo di tre, anzi di due, quelli che sono rimasti, lui e Diana due anni di distanza e due anni da quando la prima sorella Lidia, era finita dalla terrazza con gli stucchi [...]...