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09 Febbraio 2015
L'abitudine di tornare della nostra cantantessa
di Simona Letizia Ilardo



L'abitudine di tornare della nostra cantantessa
Carmen Consoli

L’indicazione del sostantivo con cui ama definirsi sin dagli albori della sua carriera (nel 1996 esordisce a Sanremo con Un amore di plastica) non lascia alcun dubbio: il ritorno di cui si parla è quello di Carmen Consoli.

 

Dopo quasi sei anni dall’ultimo lavoro “Elettra”, l’artista catanese classe 1974 ha, finalmente, deciso di tornare ad esprimere la sua arte in musica e lo fa con un album intitolato "L'abitudine di tornare".

Un lavoro nel quale è un piacere ritrovare la sua voce particolare e sempre riconoscibile, le sue sonorità, le sue storie.

 

Parlando dell’intero album, l’artista spiega quanto lei ami raccontare le storie narrate cantando; di quanto le piaccia creare i personaggi e farli vivere, come se fosse una “piccola regista delle canzoni” che sono state composte, nei testi, cercando di restare imparziale rispetto al giudizio sulla storia stessa, per lasciare all’ascoltatore la libertà di “visione” delle storie narrate.

 

Un disco intenso, maturo ed elegante che somiglia molto alla Carmen che ritroviamo; quasi trasformata da ragazza un po’ schiva e malandrina, a donna elegante, pacata, completa. “Mi sono dedicata alla vita” dice di sé “e questo equilibrio mi ha nutrita”.

 

Importanti le tematiche trattate, di grande intensità.

I testi sono stati scritti di getto, in poco tempo, ascoltando ed assecondando l’esigenza forte di scrivere, imbracciando la chitarra dopo anni, seguendo l’istinto di comporre.

Dieci i brani inediti che costituiscono l’album, il primo dei quali, lanciatissimo in radio, è proprio quello che dà il titolo al disco.

Vi si narra di una storia d’amore clandestino, una storia d’amore in cui entrambi i protagonisti hanno la “colpa” di non prendere una decisione, di non assumersi la responsabilità di una decisione.

 

Fil rouge di tutto l’album è il bivio di fronte al quale ci si trova sempre prima o poi nella vita; il punto, il momento in cui si deve fare una scelta, assumersi la responsabilità di una scelta. Carmen Consoli dice che per farla occorrono tre elementi “coraggio, rappresentato dal leone; cuore, rappresentato dall’uomo di latta; ragione, rappresentata dallo spaventapasseri”.

 

Il mondo delle favole come allegoria della vita e del ritorno a casa.

 

Bentornata Carmen.








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