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Come vi abbiamo già raccontato nel precedente articolo il MYS di quest’anno è stato un evento davvero di grande portata e la cui importanza non fa che aumentare anno dopo anno.
In questo secondo pezzo vorrei cercare di trasmettere a tutti i lettori la portata di questo evento e la sua copertura del settore nautico.
Perché dico questo. Semplice, perché a Monaco è possibile vedere davvero tutto quello che il panorama della nautica può offrire oggi.
Cercherò di essere più chiaro. Oltre a barche meravigliose e che superano i 100 mt, infatti, troviamo scafi interamente in fibra di carbonio ma anche tender di una qualità eccezionale. Ad esempio fanno bella mostra tender anche di 20 metri, ebbene si, con scafi in legno , ma anche con materiali tecnici e sofisticati.
Inoltre molti di questi offrono scafi che si aprono lateralmente creando una vera e propria terrazza sul mare. Perdipiù con un pavimento in teak. Un sogno che per molti di noi sarebbe più che sufficiente a realizzare una vita intera.
Oltre a queste barche in sé già meravigliose, è possibile vedere oggetti del desiderio per tutti noi maschietti. Infatti al MYS è possibile ammirare mini sommergibili con capacità e portate variabile ma anche moto d’acqua super potenti a cui attaccare ogni tipo di supporto o giocattolo. Infatti la tecnologia degli idrogetti fa ormai dei veri e propri miracoli. E rende possibile un divertimento fino a pochi anni fa impensabile.
A questo aggiungete che i mega yacht una volta fermi possono dispiegare ogni tipo di gonfiabile. Ma se state pensando ai soliti scivoli vi sbagliate. Ormai a bordo di questi palazzi galleggianti troviamo vere e proprie isole galleggianti a cui attaccare le moto d’acqua e sui cui prendere comodamente straiati il sole sul morbido ma soprattutto a pelo d’acqua. Un sogno, non trovate?
Per non parlare poi dei giocattoli in carbonio. Le bici sia per quando si scende a terra che per giocare pedalando sul mare sono ormai arrivate ad un livello davvero assoluto. Nel primo caso ci hanno particolarmente stupito quelle della stejvelo. Non a caso sponsor della Ferrari e dei suoi piloti, in special modo di Charles Leclerc. E non poteva essere diversamente vista la provenienza di questo talento.
E se tutto questo ancora non fosse sufficiente, ebbene i ricchi proprietari di questi yacht possono avere scalette in carbonio ma anche trasparenti e piene di led, joystick di manovra che permettono di muovere barche enormi come se fossimo in un video game e ancora schermi tattili per il controllo di tutti gli apparati di bordo. Inutile citare la tecnologia del GPS e del radar piuttosto che i sistemi che permettono di non far ondeggiare la barche quando si trova alla fonda. Sevi state chiedendo il costo, ebbene, un solo stabilizzatore può facilmente constare 100.000 euro. Ma ne vale la pena davvero, basta guardare qualche video.
Quasi dimenticavo gli elicotteri e relative piste di atterraggio. Su alcuni mega yacht ce ne sono persino 2. E i costi li lascio immaginare.
Insomma, una visita al MYS vale davvero la pena ma non solo per gli addetti ai lavori o per i fortunati compratori, ma anche e forse soprattutto per tutti coloro che amano il bello e la tecnologia. E poi, vorrete mica perdervi i cantanti delle Fiji col mandolino che vedete in foto!
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