Rss di IlGiornaleWebScrivi a IlGiornaleWebFai di IlGiornaleWeb la tua home page
Martedì 30 aprile 2024    redazione   newsletter   login
CERCA   In IlGiornaleWeb    In Google
IlGiornaleWeb

Food - EnologiaElisabetta De Carli

CONDIVIDImyspacegooglediggtwitterdelicious invia ad un amicoversione per la stampa

07 Novembre 2012
Luigi Veronelli
di Elisabetta De Carli


Luigi VeronelliLunedì 3 dicembre, nell’ambito della manifestazione "Pianeta GourMarte", presso la Fiera di Bergamo, sarà assegnato per la quarta volta, dopo qualche anno di interruzione, il Premio Luigi Veronelli. Ad accompagnare l’evento è l’uscita del primo libro interamente dedicato alla vita del noto enologo, cuoco, gastronomo, scrittore e giornalista che aveva scelto i colli di Bergamo a sua residenza. Nella sua casa in via Suborno, insieme a una cantina incredibilmente ricca di vini pregiati, con oltre 50mila bottiglie e 5mila vini distillati, Gian Arturo Rota ha portato alla luce un immenso archivio di testimonianze e documenti che hanno segnato la vita di questo grande uomo, che del piacere del buon vino e della buona tavola è stato importante sostenitore. Il risultato è  "Luigi Veronelli", un volume di 320 pagine che indaga la vita del noto giornalista, scritto a quattro mani da Rota e Nichi Stefi, autore televisivo e teatrale, corredato da immagini, foto e documenti ed edito dalla casa editrice Giunti-Slow Food. A otto anni dalla scomparsa di Veronelli, questo volume indaga ciò che ha distinto il Veronelli uomo che, a detta degli autori, era "anche un filosofo, ma non un maestro, né un professore, né un cattedratico, ‘solo’ un notaro". La prefazione è stata curata da Carlo Petrini, presidente internazionale di Slow Food.

L’invito è dunque a una lettura, magari accompagnata da un bicchiere di vino, di quelli buoni. Del resto, come lo stesso Veronelli affermava: "La vita è troppo breve per bere vini cattivi".







  Altre in "Enologia"