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11 Maggio 2011 Vino in tavola. Quale? di Danilo Gnech
Si dice che un vino lo si guarda, lo si respira, lo si gusta e, infine, se ne parla. Per questo un assaggiatore potrà giudicare un vino solo dopo averne valutato le caratteristiche attraverso un attento esame organolettico che richiede vista, odorato e gusto eccellenti. Il buongustaio preferirà certamente farsi accompagnare da una buona pietanza poiché, si sa, il cibo è spesso e volentieri capace di scoprirne ed esaltarne il sapore. Tuttavia per godere appieno dello scambio bisogna saper scegliere gli accompagnamenti giusti e non sempre è cosa alla portata di tutti. Meglio allora farsi suggerire da un esperto o prodigarsi in attente ricerche per una guida che permetta, a colpo sicuro, di non cadere in errori grossolani che potrebbero rovinare quel pasto lauto e promettente a cui magari avete invitato amici e conoscenti su cui volevate far colpo con le vostre abilità culinarie. Alcuni consigli di lettura? "I piaceri del vino. Degustazione, abbinamenti e ricette" (Giunti Editore) di Marco Sabellico, Giulio Somma e Marzia Tempestini Morganti, che oltre a spiegare come scegliere, servire e assaporare un vino, contiene 50 ricette a base di vino e spumante. O ancora "Vino & cucina. Tutti i segreti per un abbinamento perfetto" (Food Editore), che illustra con molta semplicità come utilizzare vini bianchi, rossi e da dessert in modo nuovo e lasciare i propri ospiti a bocca aperta, ma non asciutta.
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