In occasione dei festeggiamenti per i 150 anni dello Stato italiano e per idea del Presidente di Veronafiere Ettore Riello, il 27 marzo a New York è stata consegnata ufficialmente al Presidente della Repubblica italiana Giorgio Napolitano "UNA", la "Bottiglia dei 150 anni dell’Unità d’Italia", disegnata da Aldo Cibic (sotto la direzione creativa di Riccardo Facci) e realizzata in due varianti a partire da quaranta vitigni autoctoni, 20 a bacca rossa e 20 a bacca bianca. I vitigni sono stati scelti dagli Assessorati regionali all’agricoltura tra quelli più rappresentativi di ciascuna regione dello Stivale, così da creare un blend che fosse pienamente simbolo dell’unità nazionale per cultura, gusto e tradizione. Per il vino rosso: Barbera, Croatina, Raboso, Petit rouge, Teroldego, Sangiovese (qualità della Toscana e dell’Emilia-Romagna), Cesanese di Affile, Lacrima, Refosco dal peduncolo rosso, Montepulciano, Negroamaro, Aglianico, Tintilia, Rossese di Dolceacqua, Gaglioppo, Sagrantino, Nero d’Avola, Aglianico del Vulture, Carignano. Per il vino bianco: Trebbiano di Lugana, Friulano, Pignoletto, Grechetto, Prié blanc, Falanghina, Cortese, Garganega, Trebbiano, Malvasia, Verdicchio, Weissburgunder, Vernaccia di San Gimignano, Greco bianco, Greco, Fiano, Vermentino.
Nel frattempo, Veronafiere sarà ora impegnata con una delle più attese e importanti manifestazioni dedicate al mercato vitivinicolo. Nella cornice della meravigliosa città di Romeo e Giulietta torna infatti Vinitaly, il Salone internazionale dei Vini e dei Distillati che quest’anno è alla sua 45esima edizione. Si terrà da giovedì 7 a lunedì 11 aprile, con orario continuato tutti i giorni dalle 9.30 alle 18.30. Cinque giornate che si prospettano davvero intense, soprattutto considerando che alla manifestazione principale se ne accompagneranno altre tre che, pur più piccole in termini di numeri, si occupano nello specifico di altri rami del settore di particolare rilievo: l’Agrifood per i prodotti agroalimentari, il Sol per i produttori del mercato oleico e l’Enolitech, che concentra l’attenzione sui macchinari per l’enologia.
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