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13 Dicembre 2014
Una vacanza in Trentino? È un sì per il 12% degli italiani
di Fabrizio Paciocco
 Secondo un’indagine commissionata dal Consorzio Vini del Trentino e condotta da Wine Monitor Nomisma, quasi la metà degli intervistati dichiara di avere una buona conoscenza dei vini del Trentino, una regione che, grazie ai luoghi di natura incontaminata che la caratterizzano e alla sua particolare offerta enogastronomica, risulta meta ambita per le vacanze secondo il 12% degli italiani, a pari merito con il Veneto dopo Toscana, Sicilia, Puglia e Sardegna.
Il campione dell’indagine, intitolata "Il mercato interno: consumi, tendenze, prospettive. L’attrattività del vino nella scelta delle mete turistiche e il ruolo degli acquisti diretti di vino durante le vacanze/escursioni", si componeva di 1.300 persone. Tra le risposte, il 32% dei partecipanti ha dichiarato di aver avuto la percezione di un luogo amico della natura, il 28% ha sottolineato qualità e pregio di cibi e vini, il 25% lo ha dichiarato ospitale e il 24% salutare.
I vini più noti, in particolare, sono i bianchi fermi: Chardonnay, Pinot grigio e Müller Thurgau. Gli acquisti e il consumo si concentrano nel periodo vacanziero, durante il quale almeno il 77% dei turisti afferma di aver sorseggiato un buon bicchiere, mentre il 24% dichiara di aver acquistato in negozi, enoteche e anche direttamente nelle aziende agricole.
Un dato interessante emerso dall’indagine è il fatto che oltre il 40% delle persone si è dimostrata interessata all’idea di trascorrere un periodo di vacanza presso un’azienda vitivinicola trentina. Un ottimo spunto per un sviluppo futuro delle strutture ricettive e un miglioramento dunque dell’offerta di possibilità per turisti, italiani ma anche stranieri.
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