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22 Novembre 2011 Divini esseri di basso profilo di Gessica Franco Carlevero
Sessanta minuti per un atto unico in nove movimenti dove si alternano "appunti di teoria e pratica del tutto". L’Area Piccola, storica compagnia umbra, si confronta con le leggi che regolano la vita dell’universo. Lo spettacolo proposto, "Divini esseri di basso profilo", affianca la riflessione filosofica a quella scientifica. Un accostamento fra i principi alchemici di Ermete Trismegisto e i concetti fondamentali della fisica contemporanea. Ma gli enunciati scientifici e filosofici dialogano soprattutto con la loro semplice applicazione alla vita quotidiana. Perché "tutto è mente. L’universo è una creazione mentale del tutto", e gli esseri divini di basso profilo ammirano le stelle, gli oceani e la televisione. Alte teorie come quella delle stringhe o delle particelle elementari trovano applicazione nei detti popolari. "Ogni cosa ha un principio maschile e uno femminile", come "pistone e cilindro" da sempre fanno girare il mondo. Lo spettacolo, scritto e diretto da Luca Labarile, accenna ad alte questioni e fa sorridere nello stesso tempo. Scene buffe con parrucche e pistole giocattolo si alternano a momenti più riflessivi che vagamente ricordano l’atmosfera di un simposio platonico. Forse a tratti eccessivamente dilatato e un poco didascalico, "Divini esseri di basso profilo", senza eccessive pretese, riesce comunque ad affascinare e divertire. "Tutto è duale, ogni cosa fluisce e rifluisce, tutto si innalza e cade".
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