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Cultura - MusicaLoris Roselli

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28 Maggio 2013
Bye bye Little
di Loris Roselli


Bye bye LittleUn altro pezzo di storia della musica italiana se n'è andato: Antonio Ciacci. in arte Little Tony, si è spento questa notte all’età di 72 anni dopo una lunga e dolorosa malattia. Originario di Tivoli (Roma) il cantante ha improntato tutta la sua carriera prendendo come esempio Elvis Presley.

Ciuffo cotonato, cinturoni in perfetto stile Menphis, Little Tony ben presto si guadagnò l’appellativo di "Elvis Presley italiano". La sua carriera in patria inizia il 27 febbraio 1961 quando, in coppia con Adriano Celentano, canta "24.000 baci". Il brano si piazza al secondo posto e diventerà  uno tra i più popolari successi italiani di quell’epoca. Come spesso accade, la carriera di Little va avanti tra alti e bassi e il grande successo arriva finalmente nel 1966 con la canzone "Riderà", presentata al Cantagiro; il pezzo non vince la gara ma vende oltre un milione di copie. Negli anni ’60 il cantante romano si affaccia anche nel mondo del cinema, prestando la voce ad alcune colonne sonore di film di cassetta come "Pugni pupe e marinai", interpretato dagli indimenticabili Ugo Tognazzi e Raimondo Vianello. Fra il 2000 e il 2001 conduce una trasmissione su Canale 5, I ragazzi irresistibili, insieme a Maurizio Vandelli, Rita Pavone e Adriano Pappalardo. Nel 2006 un'altra battuta d’arresto: durante un concerto ad Ottawa viene colpito da un infarto, ma la sua tenacia e la voglia di vivere lo portano ancora una volta, nel 2008, al Festival di Sanremo.

Little sognava come sempre di  ritornare a cantare in pubblico, ma purtroppo la malattia ha preso il sopravvento e questa volta ha dovuto suo malgrado arrendersi. Il ragazzo con il ciuffo vestito con la giacca a frange non ci canterà più "Cuore matto", ma i suoi filmati saranno sempre la testimonianza di un'epoca, quella degli anni ’60, che rimarrà per sempre impressa nella nostra memoria.








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