 |
27 Maggio 2013 La Scuola adotta un monumento di Loris Roselli
Ogni cittadino dovrebbe conoscere totalmente la propria città i monumenti e le bellezze naturali o artificiali che ne fanno parte. Sapere vuol dire anche valutare: apprezzare le bellezze e giudicare le incurie. Per questo Torino, nei giorni 5, 12, 19 e 26 maggio 2013, ha aderito al progetto destinato alle scuole "La scuola adotta un monumento".
L’iniziativa, ideata dalla fondazione "Napoli Novantanove" nel 1992 e accolta con grande entusiasmo dalle scuole di tutta Italia, ha offerto di fatto l’opportunità ai giovani di conoscere le proprie realtà urbane e, dove possibile, impedirne il degrado. Proprio per questo motivo il personale docente, i genitori e i bambini hanno deciso di dedicare la domenica appena trascorsa a dare una "rinfrescata" alla "Margherita di Savoia" una delle scuole storiche della nostra città. Costruita nel 1929, in pieno periodo fascista, e inaugurata un anno dopo, la scuola conserva ancora gli arredi dell’epoca e una biblioteca con testi datati tra il 1745 e il 1850. Questo piccolo esercito di decoratori volontari si è così messo all’opera e ha riverniciato la recinzione dell’edificio che, per la cronica mancanza di fondi, non godeva di buona salute. Armati di pennelli, rulli e vernici si sono dati appuntamento di buon’ora per contribuire tutti insieme a mantenere vivo, ma soprattutto in perfetta efficienza, questo edificio che dal 1930 ha formato e forma tutt’ora quelli che sono stati e saranno i futuri cittadini di Torino senza badare ad etnie e religioni.
Daniela Perla, referente di plesso, ci ha illustrato brevemente tutti gli appuntamenti di questa ricca giornata di festa, dalla gara di torte alla lotteria di beneficienza. L’iniziativa si è conclusa con la consegna degli attestati di partecipazione distribuiti a tutti coloro che hanno contribuito alla riuscita di questo simpatico e utilissimo evento. In un’epoca dove tutto corre veloce è bello ogni tanto fermarsi e "fare qualcosa" ricevendo in cambio un semplice "grazie" per aver contribuito, seppur in minima parte, ai bisogni della collettività.
|
|
 |
 |
Recensioni 
|