Il rapidissimo sviluppo della telefonia mobile in questi ultimi decenni ha portato inesorabilmente al graduale inutilizzo delle cabine telefoniche che, pur esistendo ancora, non sembrano quasi avere più una loro utilità, finendo per essere sempre più prese di mira da vandali che ne distruggono vetri ed apparecchi telefonici. In Giappone invece le "vecchie" cabine telefoniche rivivono una nuova vita come acquari giganteschi. L’idea è venuta ad un gruppo di studenti dell’università di Kioto noti come "Kingybou", termine che in italiano significa "Club del pesce rosso". Questi ragazzi, tutti vestiti con una tuta rossa come i dipendenti della locale azienda telefonica, individuano per le strade della città le cabine più usurate, le sigillano e, dopo averle riempite d’acqua, le popolano di decine di pesci rossi, simbolo di prosperità e ricchezza. Visto l’inaspettato successo di questa iniziativa, che possiamo considerare davvero artistica, c’è da aspettarsi che nei prossimi anni queste creazioni vengano esportate nelle maggiori città del mondo.
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