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Cultura - SocietàElisabetta De Carli

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I piccioni cosiddetti "viaggiatori" non vogliono viaggiare per nulla
di Elisabetta De Carli


I piccioni cosiddetti "viaggiatori" non vogliono viaggiare per nulla
I piccioni cosiddetti "viaggiatori" non vogliono viaggiare per nulla.

Si tratta di una tortura che subiscono forzatamente.

Sono costretti ad essere allontanati dal nido dal quale non vogliono separarsi se non per qualche breve volo intorno.

Vengono portati a distanze che possono essere anche di 300km e più e una volta rilasciati vivono l'angoscia di dover tornare il prima possibile dai loro piccoli.

Percorrono la distanza che li separa da casa alla massima velocità possibile (60-70 km/h) con la conseguenza di essere sottoposti ad uno sforzo fisico che spesso li fa morire di infarto.

Se non ce la fanno a fare tutto il percorso, si riposano solo il minimo tempo necessario per tornare a riprendere quella folle corsa verso casa.

Nel tragitto tanti di loro muoiono anche venendo predati da rapaci.

In molti casi vengono loro somministrate in modo eccessivo vitamine e altre sostanze per migliorarne le prestazioni.

Quando non sono più in grado di avere le performance richieste, vengono "dismessi". E cioè ABBATTUTI.

La cosa terribile è che per questi colombi la casa resta sempre la prima che hanno avuto, per cui se ne trovate uno e dopo averlo curato lo lasciate libero, lui tornerà alla sua casa, dove ha lasciato i suoi piccoli... e dal suo aguzzino...







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