La ricchezza del nuovo millennio? Il tempo, soprattutto nelle grandi città, dove tutti sono sempre pieni di impegni lavorativi, orari, scadenze, visite, commissioni… I minuti sono sempre contati. Le strade non sono più frequentate da semplici passanti, ma da folle frenetiche di persone che si muovono velocemente, che corrono, che allungano il passo, da folle che corrono proprio per non perdere tempo, per stare dietro al tempo, per prendere tempo o per guadagnar tempo. Sempre più costretti a stare fuori di casa, in ufficio, nel traffico, in viaggio, le ore da dedicare a noi stessi stanno diventando un vero miraggio. Tutti ci lamentiamo di non avere abbastanza tempo per portare a termine gli impegni ma, ciononostante, ci continuiamo a caricare di mille cose da fare, con la conseguenza che a fine giornata abbiamo accumulato solo tanto stress, sotto il peso del quale non si può far altro che soccombere.
Altre volte invece la mancanza di tempo è la giustificazione più immediata e comoda che utilizziamo per discolparci nel caso in cui non riusciamo a raggiungere un proposito o un obiettivo. Nonostante la cronica carenza di tempo contagi tutte le classi sociali e lavorative, coloro che si dichiarano più stressati da questa mancanza sono i manager, soprattutto donne, che spesso per dimostrare di essere all’altezza dei colleghi maschi devono lavorare il doppio e cercare di districarsi al meglio tra lavoro, casa, figli e cura della propria persona. Ma se la risorsa che scarseggia è il tempo, serve qualcuno che di mestiere lo faccia fruttare al meglio, ed è il caso di vere e proprie agenzie che hanno portato in Italia il concetto di personal concierge, ovvero: ci pensano loro! A cosa? All’organizzazione della vacanza, alla prenotazione del ristorante, alla selezione della baby-sitter o della colf, a portare a passeggio il cane e soprattutto a tutte quelle commissioni burocratiche che comportano lunghe code allo sportello. Basta ovviamente pagare una quota di iscrizione, se si ha il tempo per farlo.
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