Rss di IlGiornaleWebScrivi a IlGiornaleWebFai di IlGiornaleWeb la tua home page
Sabato 04 maggio 2024    redazione   newsletter   login
CERCA   In IlGiornaleWeb    In Google
IlGiornaleWeb

Cultura - SocietàGiorgia Piombo

CONDIVIDImyspacegooglediggtwitterdelicious invia ad un amicoversione per la stampa

17 Settembre 2015
Notte di paura in Cile: torna l'allarme terremoto-tsunami
di Giorgia Piombo



Notte di paura in Cile: torna l'allarme terremoto-tsunami
Evacuazioni
su tutta la costa

Paura ieri sera in Cile, e non solo. Torna l’allarme terremoto-tsunami.   

La prima scossa di magnitudo 8.3 si è registrata alle 19:54, poi seguita da altri 'sacudones', d'intensità minore ma consistente: la terra è infatti tremata cinque minuti dopo (7.1 la magnitudo), alle 20:03 (6.1), alle 20:16 (6.8) e così via. Cinque ore dopo la prima scossa, le repliche registrate son state ben 32.

 

Secondo una valutazione preliminare dal US Geological Survey, l'epicentro del sisma è stato a circa 54 chilometri a ovest di Illapel. La profondità del sisma è di 33 chilometri.

 

Le scosse non hanno interessato solamente i cileni, ma bensì anche parte del centro argentino, tra l'altro anche in città lontane dal Cile, quali Buenos Aires e Rosario.
Al momento il ministero degli Interni cileno ha confermato via Twitter la morte di cinque persone, con decine di feriti.
Ma la paura non riguarda solo il terremoto, perché onde gigantesche minacciano ora le coste del Cile e del Perù.
L’allarme tsunami è stato lanciato subito dopo la prima scossa rivelandosi preveggente. 

 

La Presidente del Cile ha tranquillizzato la popolazione ma si è mostrata anche molto prudente di fronte a questo duro colpo della natura. “Anche se c'è stato uno tsunami il flusso delle ondate sta calando, ma ci possono essere, ha precisato, altre repliche. Stiamo quindi valutando minuto per minuto la situazione”.
Le onde potrebbero raggiungere le Hawaii alle 3 del mattino; allarme tsunami anche sulle coste della California.

 

Lo stato di emergenza non è ancora stato dichiarato dal presidente Michelle Bachelet, come invece accaduto in occasioni precedenti. La Bachelet si recherà nelle zone terremotate nelle prossime ore. “L’area colpita sarà dichiarata zona di catastrofe, il che permetterà di inviare aiuti più rapidamente” ha detto la presidente. “Sappiamo che ci sono città in cui ci sono molte case in fango che hanno riportato danni gravi e vogliamo farne una stima precisa sul terreno”, ha aggiunto infine Michelle Bachelet.








  Altre in "Società"