| La Barcaccia saccheggiata |
È umano che per uno sport si possa arrivare a tanta violenza e tanto vandalismo?
A quanto pare si, e nel calcio soprattutto, la sportività vien sempre meno. A confermarlo è stato il fatto accaduto esattamente ieri, 19 febbraio, nell’ora di pranzo in Piazza di Spagna, quando un gruppo di circa 500 tifosi olandesi recatosi a Roma nell’attesa di andare allo stadio per la partita Roma – Feyenoord, si radunò in Piazza di Spagna lanciando fumogeni, bombe carta e quant altro. Uno dei simboli della città Eterna, nonché dell’Italia stessa è stato particolarmente danneggiato: la Barcaccia del Bernini (la fontana sotto la scalinata di Trinità dei Monti) oltretutto da poco restaurata. Piazza di Spagna è diventata irraggiungibile da parte dei turisti a causa dell’enorme quantità di immondizia, vetri e bottiglie sparse ovunque (e pensare proprio ieri è stato emanato il divieto assoluto di vendere alcolici nel centro di Roma). Per fortuna si è dimostrato tutto regolare ieri sera all’Olimpico durante la partita ad eccezione del traffico andato in tilt.
Ma i disturbi iniziati mercoledì sera quando otto di loro sono stati già processati dopo essere stati arrestati dalla polizia: una condanna a sei mesi è stata convertita in 45.000 euro di multa ciascuno con divieto di soggiorno a Roma. Gli arresti totali son stati 28. Perché ridursi a tutto questo per una partita di calcio? Forse siamo noi italiani a permettere troppo, a non avere abbastanza polso nel fermare tutto ciò, a non condannare nella maniera più forte chi se lo merita. Forse gli stranieri si sentono “liberi” in un Paese come l’Italia troppo permissiva, troppo tollerante.
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