Robin Hood

Una volta c’erano i cartoni animati che, più o meno, servivano a dare qualche speranza ed anche qualche messaggio educativo a grandi e piccini. Faccio due esempi per essere chiaro: nel cartone Monsters & Co. si scopre che le risate dei bambini sono più efficaci delle urla ed il mostro Sullivan riesce a salvare l’azienda dal fallimento, come dire: le risorse non sono uniche; nel cartone di Robin Hood si rubava ai ricchi per dare ai poveri per insegnare che una redistribuzione più equa permetterebbe a più persone di stare bene (non che rubare ai ricchi sia giusto!).

Sembra che i politici di oggi non abbiano mai avuto il piacere di guardare questi cartoni, soprattutto quello di Robin Hood. Vi starete chiedendo perché; ve lo spiego subito.

La proposta di legge di stabilità 2015 prevede, in uno dei suoi punti, di innalzare la tassazione sui dividendi sull’attività delle Fondazioni di origine Bancaria, portandola dal 1,375% al 21,3785%. Robin Hood sta rubando ai ricchi, questo è vero! Ma così facendo sta anche rubando ai poveri: i dividendi, per le Fondazioni di origine Bancaria, servono a generare le risorse che poi saranno redistribuite sul territorio in varie modalità di intervento. Quindi, con questa manovra, associazioni, università, enti caritatevoli, imprese sociali, società sportive, insomma tutti coloro che più o meno si prestano volontariamente a sostenere la società civile, dovranno fare i conti con questo taglio di risorse, stimate complessivamente per il 2015, in 360 milioni di euro. Una volta Robin Hood rubava ai ricchi per dare ai poveri e volenterosi. Nel mondo del 2.0 Robin Hood ruba ai ricchi ed anche ai poveri. Che amarezza! #menotassepiùerogazioni!