 | | Una scena del film con Mila Kunis |
È toccato ai Vip rinchiusi nella casa dell’attuale Gf, la visione, o meglio la Prima Visione dell’atteso e irriverente “Bad Moms-Mamme Molto Cattive”. Il film in uscita il 13 ottobre, commedia di Jon Lucas, e Scott Moore (“Una notte da Leoni” per intenderci) è l’urlo dissacrante della donna-madre in crisi di nervi e identità.
Mila Kunis-Amy Mitchell, vita piena compresa/compressa da matrimonio simil-felice, figli adorabili (ma non troppo), impegni a profusione, con tendenza a giungere tardi causa troppe incombenze. Scuola, riunione scuola, accompagnamento figli, appuntamenti di ogni genere e la smisurata incommensurabile inavvicinabile voglia di essere in cima alla super lista della mamma perfetta, in quella che esiste anche nella realtà, ed è composta dalla cerchia strettissima delle super factotum in genere rappresentanti di scuola-istituto-associazione-palestra, che sanno nei tempi morti inventarsi una cena da chef compresa di dolce a cinque stelle con gli avanzi della colazione.
Ecco spalleggiata da due amiche molto simili, Mila-Amy, tra esagerazioni tipiche da American film (piccole o grandi a vostra discrezione) ma anche molta realtà, smetterà gli abiti perfettamente smacchiati, stirati, piegati, per indossare quelli più comodi della mamma-donna che qualche volta può e vuol permettersi anche di sentirsi e mostrarsi più spiegazzata di quanto il mondo vorrebbe vedere. E Fregarsene. Mettere alla porta i sensi di colpa senza vederseli piombare dalla finestra, riuscire senza troppi crampi a dire “No, non posso. Non ce la faccio” senza pensare che il mondo vada a rotoli. Tra qualche fotogramma intravisto tra i divani della casa, le facce ilari dei concorrenti che se lo sono gustato in prima visione, preme sottolineare la chiara spinta irriverenza, che niente toglie al messaggio sparato come un pugno dritto in faccia che dice “Smettila di crederti invincibile, e ammetti ognuna delle tue debolezze”.
Quelle che ti è vietato dalla notte dei tempi avere, o anche solo pensare di osare mostrare. Ammettere che il Multitasking ti annienterà, non riempirà il tuo ego, non ti renderà la lode da supereroe. Nessuno appunterà una stellina sulla giacca stirata modello lavanderia, se invece che scongelare la cena, ti sarai negata uno shampoo per impastare a mano il chilo di pasta fresca. Che le donne dovrebbero essere sempre in prima linea, isolate in angolini a riordinare stirare cucire rassettare forse è più insito in noi che nel resto del mondo intorno a noi, che si aspetta più che si deleghi che si releghi. E questa è la parola che ci neghiamo più di tutte, immaginando di essere le uniche a poterci prendere cura della nostra prole.
Bad Moms, più che mamme molto cattive, ci mostra mamme che possono essere diverse da come ogni stereotipo le abbia volute nell'immaginario (collettivo o meno), mamme che mostrano la faccia più umana, la voglia di avere voglia, di divertirsi mandando qualche volta al diavolo il dovere per cedere al piacere, di fare una cosa con leggerezza, arrendersi alla merendina confezionata invece che impastare crostate… Quello che le mamme non dicono è che spesso si sentono veramente cattive, e solo perché qualcuno le ha inculcato un senso del dovere che va oltre ogni limite di sopportazione, che spinge a credersi invincibile, insostituibile. Si può dire
No, si può smettere di essere imbattibile per sentirsi veramente più umane, meno perfette, ma forse più vicine ad una meritata felicità, così come si è.
Bad Moms- Mamme Molto Cattive. Nelle sale dal 13 ottobre.
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