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Cultura - Cinema e spettacoloStefania Castella

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12 Maggio 2016
Angelina Jolie il lato oscuro dell'amore che consuma...
di Stefania Castella



Angelina Jolie il lato oscuro dell'amore che consuma...
una foto recente dell'attrice

Mentre i pettegolezzi seguitano sulla crisi coniugale causa probabile tradimento del marito Brad Pitt la bellissima Angelina Jolie appare sempre più magra ed emaciata.

 

Dicevano di loro “erano magnetici insieme” fin dalla prima scena. Cose che non si possono nascondere, anche volendo. Correva l’anno 2005 (mese più mese meno) Brad era già per People “l’uomo più sexy del mondo” al suo fianco l’amata Rachel- Jennifer Aniston, star di Friends considerata fidanzatina d’America. Una coppia ammirata, invidiata, e probabilmente immaginata solida, senza contare i tranelli del destino. E il destino volle che ci fosse di mezzo un “Mr. e Mrs. Smith” ad infilarsi, e che nella parte della protagonista si fosse in panne per la scelta. In lizza per il ruolo, Nicole Kidman impegnata altrove, Cate Blanchett, Catherine Zeta Jones, addirittura la cantante Gwen Stefani, nessuna pareva adatta. “Ci voleva qualcosa di forte”, ricorda la direttrice del casting durante un’intervista, per il regista Doug Liman nessuna sembrava giusta. Fino all'arrivo di miss Jolie.

 

All'epoca, ancora aria da dura, fialetta con il sangue dell’amore della vita Billy Bob Thornton al collo, imperterrite diatribe familiari, e un passato diviso tra depressione e autolesionismo. Eroina da “Laura Croft: Tomb Raider” bellissima, chi c’era, racconta di come già dalle prime scene tra lei e il bel Pitt, quello che iniziava, sarebbe stato inevitabile. “Bellissimi, intelligenti pieni di talento. Chi non avrebbe voluto assistere ad uno spettacolo del genere?” ha ricordato il regista. E intorno a loro il rumore andava in crescendo anche alla fine delle riprese, tanto che l’operazione di anteprima per testare la reazione del pubblico sul film, non fu fatta.

 

Era ieri, quando Angelina nel suo metro e sessantanove, risplendeva ancora di una bellezza simile alla perfezione. Oggi sul carpet e alla prima di “Kung Fu Panda 3” nel quale presta la voce ad una dei protagonisti, quello che si vede dell’attrice è un’ombra mesta e scheletrica. Si sussurra che sfiori i 35 chili, e che nemmeno il suo abbondante nucleo familiare (sei figli, di cui tre biologici) riesca più nell'intento di farla avvicinare al cibo. I sussurri sono diventati sempre più forti, e velenosi, e da poco insistono su una presunta storia tra Brad e la compagna di set Marion Cotillard. Qualcuno insinua un antipatico “chi di spada ferisce…” Ricordando che all'epoca dell’incontro con Brad, la bellissima Jolie, era stata vista come autentica sfasciafamiglie.

 

Mentre oggi, sembra profilarsi la stessa identica scena, e si parla di una magnetica attrazione tra lui e la bella collega. Galeotto pare essere stato il set di “Allied” il film ambientato a Londra nella seconda guerra mondiale, e da Londra purtroppo le voci si rincorrono finendo sui maggiori tabloid, raccontando un copione già visto. Attrazione magnetica, alchimia fatale… Qualunque cosa si voglia aggiungere, non si può certo non sottolineare, che i Brangelina, così li abbiamo chiamati fino ad ora, abbiano dato dimostrazione di una relazione forte e solida. Vicini sempre, in giro per il mondo non solo per recitare, impegnati spesso in missioni umanitarie (lei è ambasciatrice Unhcr dal 2001), affiancati nei momenti difficili, quando a scopo preventivo la Jolie si faceva asportare entrambi i seni e le ovaie, incorrendo in una precoce menopausa (l’attrice ha perso mamma, zia e nonna, a causa di un tumore) intercettando la mutazione di un gene che le dava altissime percentuali di ammalarsi di cancro, quasi l’87% di incorrere in un cancro al seno, il 50% alle ovaie.

 

Su di lei mille ipotesi, depressione, bipolarismo, personalità borderline, oggi anoressia. Forse in realtà mal d’amore. Tra i 17 tatuaggi quello sul cesareo che cita: “Quod me nutrit, me destruit” (Ciò che mi nutre mi distrugge) adesso appare più inquietante che mai, e cela comunque una predisposizione alle oscillazioni dolorose del cuore, un’anima probabilmente minata e fragile. Purtroppo la verità che ci è data sapere, è che le luci dei riflettori spesso si insinuano in vite che certo data la notorietà non potrebbero passare inosservate, ma che a volte accendono angoli che hanno lo stesso dolore di quello delle persone comuni.

 








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