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Cultura - Cinema e spettacoloStefania Castella

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13 Febbraio 2016
Sanremo 2016 la quarta serata
di Stefania Castella



Sanremo 2016 la quarta serata
Conti con l'ospite Elisa

Per la quarta serata Sanremo apre ancora con la gara tra i giovani, le quattro nuove proposte si ripropongono sul palco e saranno: Mahmood “Dimentica”, Francesco Gabbani con “Amen”, Chiara Dello Iacovo “Introverso” Ermal Meta “Odio le favole”. Spazio anche per farsi perdonare del madornale errore che la voleva vincitrice e poi no, Miele ritorna sul palco e sorride comunque. La prima tra i Big ad esibirsi è Annalisa “Diluvio Universale” fino ad ora le era toccato sempre esibirsi ad una certa… Canzone orecchiabile, come del resto anche tutte le altre dopo averle ascoltate più volte. Arrivati alla quarta serata e dopo la Ferilli, Carla Fracci e Donatella Versace, per Virginia Raffaele sarà la volta di portare sul palco la super social Belen Rodríguez.

 

Entra vestita da suora sottolineando di aver mostrato sempre tanto e quindi per stupire conveniva coprire, anche dato il carnevale ancora nei paraggi, ma la versione casta dura poco, sotto il vestito la muta sexy e l’impressione che anche la vera Virginia non ha proprio niente da invidiare in quanto a struttura fisica gambe chilometriche comprese. Ironia sulle sovraesposizioni e sul cognome del marito (ex probabilmente) “È De Martino o Di Martino non l’ho mai capito” chiede rivolta al padrone di casa, e ribadisce che l’emozione è ancora quella del 2012 in fondo non sono passati che 4 tatuaggi. Paparazzo in valigia dopo il trauma di non essere stata riconosciuta a Los Angeles e selfie snodabili, confermata la Raffaele-genialità.

 

Sul palco gli Zero Assoluto con “Di me e di te”. Mozzafiato l’abito e il portamento della suprema Madalina Ghenea in bianco piume e spacco discende come una Dea, per quanto riguarda invece l’entrata di Garko alla richiesta di una discesa da scala gli viene letteralmente posata una scala che affronterà di terga. Scalda la platea il rap anglo napoletano di Rocco Hunt “Wake up”. Una menzione speciale merita il pezzo toccante della bella Irene Fornaciari “Blu” che racconta l’orrore dei migranti e il dolore di un orizzonte nel quale tanti corpi si sono persi. La coppia Caccamo-Iurato con il pezzo riconoscibilissimo firmato Sangiorgi dei Negramaro “Via da qui” viene data da subito per favorita. Enrico Ruggeri canta “Il primo amore non si scorda mai” segue Francesca Michielin “Nessun grado di comparazione”. Seguono i folli Elio e le Storie Tese con “Vincere l’odio” si presentano muniti di zigomi e labbra con ritocchini (Garko docet?).

 

Segue Patty Pravo la signora della canzone italiana con “Cieli Immensi”. Momento quasi comico con monologo giovani-social, padri- figli per l’ospite Enrico Brignano. Arriva Alessio Bernabei con “Noi siamo infinito”. Neffa diretto da Beppe Vessicchio il maestro più applaudito del Festival, canta “Sogni e nostalgia”.

 

Si proclama il vincitore della sezione giovani, meritatissima vittoria per “Amen” Francesco Gabbani. Giro in platea tra gli ospiti della prima fila tra cui Cristina Parodi e Marino Bartoletti vessati dalla gamba lunga Belen/Virginia che sale le scale per ritornare sul palco come una poco snodabile Barbie, annuncia l’esibizione di Valerio Scanu “Finalmente piove”. Dear Jack con la musicale “Mezzo respiro”. Elisa ricorda con emozione il suo Sanremo quello di “Luce” standing Ovation per lei e il suo medley che unisce ricucendo tutte le sue dolci melodie tra “L’anima vola” “Gli ostacoli del cuore” e la nuova “No Hero”. Presenta il nuovo album che si chiamerà semplicemente “On”.

 

Discende la scalinata la gazzella-Belen con sulla gamba “il mio nuovo aggiornamento” dice, mostrando un simil tatuaggio sulla coscia che somiglia all'icona facebook (di cui la vera Belen è un’assidua frequentatrice) compresa di pollice in su per i vari mi Piace. Arriva in Total White pantaloni e giacca la grintosa Noemi con “La borsa di una donna”. L’ospite straniero J Balvin con “Ginza” Sanremo discoteca per l’attimo di una canzone, potenza della musica. Gli Stadio raccolgono l’entusiasmo del pubblico che chiede addirittura il bis per la canzone “Un giorno mi dirai” una bella soddisfazione per Gaetano Curreri e un gruppo che ha onorato il palco sanremese tante volte “non ci sentiamo in gara, siamo qui per fare festa” dicono con entusiasmo.

 

Elegante Arisa “Guardando il cielo” voce lieve a librarsi nell’aria “meravigliosa compagna di viaggio dello scorso anno” ricorda Conti. Entra Lorenzo Fragola con “Infinite volte” brano che non si fa fatica a canticchiare da subito. Morgan e i Bluevertigo “Semplicemente”. Dolcenera con “Ora o mai più” seguita da Clementino che chiude la gara con “Quando sono lontano” Alessandro Gassman e Rocco Papaleo per le ultime battute, mentre Fausto Brizzi elegge la Raffaele come vincitrice morale del festival e Conti non può dissentire.

 

Mentre si esibiscono i Lost Frequencies si stoppa il televoto. Il collegamento in sala stampa con Rocco Tanica accompagnato dalla sigla di UnoMattina giusto per non ricordare l’ora tarda in compagnia del sosia di Garko quasi vero. La classifica manda in finale: Alessio Bernabei, Rocco Hunt, Noemi, Valerio Scanu, Elio e Le Storie Tese, Arisa, Clementino, Enrico Ruggeri, Caccamo e Iurato, Francesca Michielin, Dolcenera, Lorenzo Fragola, Annalisa, Stadio, Patty Pravo. Al ripescaggio Zero Assoluto, Dear Jack, Neffa, Bluvertigo, Irene Fornaciari.

 

Appuntamento per la finale considerando l’ora raggiunta… a tra poco…








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