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Cultura - Cinema e spettacoloNicoletta Ravera

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16 Marzo 2010
Remember me
di Nicoletta Ravera


Remember meCon la regia di Allen Coulter, è uscito alla fine dello scorso mese un nuovo film romantico dalle tinte nostalgiche e fataliste. Protagonista della storia è Robert Pattinson, attore amatissimo dalla fascia più giovane del pubblico femminile per le sue interpretazioni in "Harry Potter e il calice di fuoco" e soprattutto nella saga di "Twilight", che comincia con questa pellicola a distanziarsi dalla possibilità di rimanere intrappolato nei ruoli che lo hanno portato alla ribalta. Ad accompagnarlo una bellissima Emilie de Ravin (l’abbiamo vista come Claire Littleton "Lost") e il ben noto Pierce Brosnan, che quest’anno vediamo anche in "Percy Jackson e gli dei dell’Olimpo: il ladro di fulmini" e ne "L’uomo nell’ombra" (in uscita ad aprile).

L’unico aspetto interessante del film è la personalità del protagonista, Tyler Hawkins, giovane newyorkese ventunenne che, in seguito alla morte del fratello, non riesce a trovare più un senso nelle cose e, rabbioso contro il mondo e la società e pervaso da un profondo malessere esistenziale, sembra voler annientare tutto quanto gli sta attorno. Le cose cambiano quando si innamora dell’altrettanto problematica figlia di un poliziotto. Da quel punto in poi la trama si fa meno avvincente: priva di profondità, ripropone tristi cliché delle più comuni storie d’amore basate sul bisogno tingendole di luoghi comuni - la riscoperta della joie de vivre, della speranza e di un futuro.

Il tutto potrebbe andar bene, sennonché Coulter opta tuttavia per un finale a sorpresa che lascia allo spettatore, a questo punto scaraventato fuori dal sogno del lieto fine, il gusto amaro della realtà. Difficile comprendere la sua scelta, a meno che non si voglia credere che volesse instillare volontariamente nello spettatore la stessa sensazione di vuoto e senso per la quale il suo antieroe aveva così tanta inclinazione. In tal caso, ci è riuscito.







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