 | Khloé e Lamar quando erano insieme |
Quando il 2 novembre del ‘99 fece la sua discesa in campo, dall'alto dei suoi 208 cm sentì gli occhi ben piantati addosso, ben piantati su quei 30 punti distribuiti in 12 rimbalzi 3 assist 2 stoppate 2 recuperate. Lo dicono le cronache che seguiranno Lamar Joseph Odom nella sua salita dai L.A. Clippers, ai Miami Heat ai Lakers più noti alle nostre orecchie poco abituate ai nomi dell’N.B.A. Forte lo era, lo è stato, forte e con la faccia giusta, il sorriso ben assestato come il fisico, che gli permetteva di saltare dal parquet alle copertine più glamour, come personaggio più sexy della sua categoria e oltre… oltre, ben oltre tutto questo luccichio, parecchia nebbia. Il dolore per la perdita di un figlio (morto di SIDS la terrificante sindrome della morte in culla) una vita non proprio ligia e regolare. Gli eccessi sono l’inevitabilità.
Lamar nel 2009 sposava una delle sorelle Kardashian la multimiliardaria famiglia americana divenuta famosa per le vite molto social (e altri contorni...) Khloé gli sta accanto, sono affiancati dall'amore e dal buon fiuto per gli affari, spinti pure da mamma Kris firmano un reality (Uno tra tanti) “Khloé e Lamar” in cui si raccontano, e fari accesi su di loro, anche quando dopo vari tentativi di riabilitare il suo gigante, la bella attrice, sangue misto metà armeno metà scozzese, fata forte, e determinata degna del marchio di fabbrica della sua stirpe (abbastanza eccentrica per la verità) da pieno “girl power”, non può fare a meno di gettare la spugna.
Lamar fa uso di crack, non è nuovo a sballi e scappatelle, non mette la testa a posto. Sarà divorzio. Correva l’anno 2013, ed è invece di queste ultime settimane, esattamente il 14 di ottobre che il susseguirsi di lanci giornalistici che lo riguardano, sembra ancora del tipo “eccone un’altra”. Questa volta però è più seria delle altre, il bel cestista ha rischiato di morire. Hanno fatto il giro del mondo foto e filmati che lo riprendono sfatto, ammassato su un divano poche ore prima che un mix micidiale di farmaci (stimolanti sessuali nel numero assurdo di 10-15 o giù di lì) e coca lo riducesse in fin di vita. Triste telefonata dell’accompagnatrice di turno e dettagli estesi dalla tipa con voce tremolante e impaurita: “Non respira ha sangue che gli esce dal naso e la bava alla bocca” sembra morto, ed è giovanissimo Lamar anche se certi giri di vita ruotano più forte e ti fanno diventare più vecchio di quanto tu non sia in realtà.
In quel di Crystal in Nevada per la modica cifra di 79.000 dollari (a tanto ammonta la fattura) in quattro giorni il cocktail che gli costava la vita lo portava di nuovo alla ribalta sotto l’occhio affilato del mondo. Raccolto dai medici ha dovuto affrontare un lungo viaggio in ambulanza non essendo possibile trovare in tempi brevi un elicottero che potesse contenere la sua enorme stazza. Accanto a, lui però il miracolo dell’amore possibile, si sussurra che la bella ex moglie l’abbia raggiunto e gli sia stata accanto mormorando addirittura un tenero “ti amo”. Intanto la vita interrotta del cestista ha tenuto con il fiato sospeso tutti i fans che avranno accolto sicuramente con piena felicità la notizia del suo risveglio di pochi giorni fa. Le condizioni ancora abbastanza critiche nel reparto di terapia in tensiva dell’Hospital Sunrise di Las Vegas, si osservano leggeri miglioramenti pare che il bel Lamar abbia pronunciato qualche parola, salutato la ex moglie con un semplice “Hi” (Ciao).
Si spera non ci siano compromissioni a livello cerebrale. Una storia brutta che getta ombre sul mondo patinato di certe vite vip che nascondono comunque dolori e perdizioni, tante quante quelle di tutti i comuni mortali. Certe volte anche di più…
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