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Cultura - Cinema e spettacoloStefania Castella

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22 Settembre 2015
Alice Sabatini, la nuova Miss Italia tra polvere di stelle e polveroni di polemiche...
di Stefania Castella



Alice Sabatini, la nuova Miss Italia tra polvere di stelle e polveroni di polemiche...
Alice Sabatini
la nuova Miss Italia

E pensare che in principio era “5000 lire per un sorriso” e le partecipanti si limitavano ad inviare foto senza nemmeno sfilare in passerella. Che si critichi o meno quello che poi sarebbe diventato il concorso per l’elezione della più bella d’Italia ha attraversato gli anni di questo paese, quelli della guerra, quelli dei cambiamenti, gli anni delle illusioni e delle disillusioni. Gli anni in cui le misure si prendevano metro alla mano e si sfornavano nomi che sarebbero stati impressi nel tempo, al di là della vincita o meno: Silvana Pampanini, Gina Lollobrigida, Silvana Mangano, Lucia Bosè, Sophia Loren per la quale fu creata una fascia apposita, quella di Miss Eleganza.

Donne dalle forme perfette, e generose, sorrisi tirati dalle prime emozioni e immagini in bianco e nero, epoche di cinema e film esaltanti. Col tempo i nomi sono stati altrettanto fermi nella memoria, tra chi l’ha preso come un divertimento e basta, molte hanno avuto la loro possibilità, il loro trampolino di lancio: Martina Colombari, Miriam Leone, Christiane FIlangieri, Roberta Capua. La prima Miss di colore Denny Mendez, e quella rimasta nella memoria quando, dopo l’elezione, veniva squalificata perché mamma, la bellissima Mirca Viola.

 

Ne è passata di acqua sotto i ponti, e le regole hanno subito i mutamenti del tempo adeguandosi ai cambiamenti sociali, e molte volte scatenando alti polveroni. Storicamente accompagnata dal patron Enzo Mirigliani, approdata poi alle mani della figlia Patrizia, ogni edizione passata dalla televisione, che si ricordi, è stata puntualmente, con frenetica attesa di pubblico, trasmessa in diretta dalla RAI, almeno fino al 2013 quando arrivava alla rete La7 in unica serata.

 

Ancora quest’anno, come lo scorso anno, la guida affidata a Simona Ventura, anche lei intrecciata nel percorso della sua carriera alla Kermesse, nel 1986 vi approdava con la fascia di Miss Muretto e due anni dopo giungeva fino alla fase finale di Miss Universo. Una donna che conosce la frenesia di questo signor concorso, e che quest’anno premeva per una ventata di cambiamento. Miss Italia, signora 76enne, lasciava spazio al nuovo che avanza, e il nuovo è soprattutto nelle forme, che la moda imponga o meno anoressiche - androgine modelle, le curve delle donne sono la forma di una bellezza comune che calza non solo i corpi normo-dotati (più che grosse o grasse, certe volte semplicemente normali) ma anche l’immaginario collettivo (anche considerando quello strettamente maschile) che alle senza, preferisce le multi-curve…

 

“Le curvy sono la quota rosa di quest’anno e devono avere le stesse possibilità delle altre” raccontava Miss Ventura. E quello delle curve era solo uno dei tanti piccoli cambiamenti dello show. Una serata dal taglio del talent, per incoronare non solo un corpo, e in fondo una formula cui siamo ormai abituati, vista la grande quantità di format premiatori di dotati, che ruota in televisione.

 

Le 33 ragazze in gara suddivise in gruppi da tre, capitanati da tre giudici - coach, la squadra Blu guidata da Claudio Amendola in rappresentanza della tradizione, la squadra fucsia da Vladimir Luxuria rappresentante delle donne determinate e coraggiose, la squadra arancione da Joe Bastianich in rappresentanza delle eccellenze italiane nel mondo.

 

Lo sguardo e le carte disposte per uno spettacolo con i fiocchi. In quel di Jesolo una delle favorite è stata da subito la rappresentante di quest’Italia moderna multietnica e multiculturale, la padovana di origini marocchine Ahlam El Brinis, che in tante interviste raccontava della difficoltà e delle minacce subite per questa sua partecipazione alla gara. Non prosegue nonostante sia stata considerata una delle possibili vincitrici. Tra coreografie varie, le selezioni proseguono fino ad approdare alle fatidiche tre a contendersi lo scettro deposto dalla vincitrice dell’anno precedente Clarissa Marchese.

 

È proprio in queste ultime fasi che si consuma la fatale scena, quando alle tre finaliste vengono posti gli ultimi scampoli di domande. Tra le dichiarazioni delle finaliste, Vincenza Botti non si sbilancia troppo, Letizia Moschin promette di non lasciare il fidanzato in caso di vittoria, e Alice Sabatini pronuncia, alla domanda di Claudio Amendola che chiede di raccontare: “In quale epoca vorresti essere vissuta” … la frase chiave per quello che ormai è divenuto il tormentone del momento. Considerando che la signorina ha vinto il titolo, la cosa ha fatto ancor più rumore, quando è risuonato in studio un: “Vorrei essere vissuta nel ’42. 1942 per la Seconda Guerra Mondiale". Incespicando, con un lieve attimo di confusione ha aggiunto: “per vedere realmente, la Seconda Guerra Mondiale; sui libri ci sono pagine e pagine, io vorrei viverla per davvero, tanto io sono donna, il militare non l’avrei fatto, sarei stata a casa…”.

 

Inutile dire che la rete si è scatenata a caccia della migliore parodia a sottolineare il momento di totale imbarazzo. Neanche il tempo di scivolare gli ultimi titoli di coda, la bella laziale veniva proiettata da una parte all'altra del web con affiancati commenti più o meno taglienti. Si spera sia riuscita a capire il senso della sua frase e abbia realizzato tutto il momento passato, che si immagina, sia una serie di attimi in cui non si riesce, presi dall’emozione, ad essere lucidi quanto basta.

 

La giovane 18enne di Montalto di Castro (Vt) ha un diploma in Biotecnologie sanitarie, intenzionata a laurearsi, sportiva, conosciuta nel mondo del basket come un “buon talento” gioca come ala anche se nell'ultima stagione in A2 a Santa Marinella, tra un impegno e l’altro ha calpestato il parquet meno assiduamente del dovuto. Tatuaggio del mito Jordan su un’anca, fisico asciutto e ben formato per un metro e settantotto di altezza, una bellezza che non passa certo inosservata, taglio di capelli corto e sbarazzino è la nuova Miss Italia e si spera abbia modo di far dimenticare questo momento di prima fase non certo esaltante, avrà tutto il tempo per chiarire il concetto, dimostrare di non essere bella e basta. Facciamo il tifo per lei, per una giovane donna che inizia a percorrere i primi passi in un’esperienza esaltante, nuova e sicuramente non facile per chi non è abituata come altri, alle luci della ribalta.

 

Avrà tutto il tempo per riscattarsi ameno fino alla prossima edizione…








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