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Cultura - Cinema e spettacoloStefania Castella

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17 Settembre 2015
Yari e Naike. L'amore rende liberi. Zingari, felici...
di Stefania Castella



Yari e Naike. L'amore rende liberi. Zingari, felici...
Naike e Yari
quest'estate

Ci sono storie dietro i volti, volti che diventano familiari, che seguiamo con affetto misurato e smisurato a volte. Ci sono storie che si assomigliano, mentre ci assomigliano, solo che, illuminate dalle luci dei flash, assumono altri contorni. Basta però un attimo, basta guardare più a fondo per scoprire quanto la vita, la felicità, i dolori, si nutrano della stessa linfa. Ha tenuto banco per tutta l’estate e in tanti hanno scommesso sulla durata da stella cadente lucida e luccicante e poi a svanire, invece certe volte la luce prosegue, e se pure le cose dovessero scivolare via questo non le renderebbe meno intense. Tra le righe delle frasi, le foto da social, si è composta una serie di trame, incrocio di vite bellissimo a vedersi, da crederci.

 

L’estate sta passando, ancora la sentiamo alle spalle, lascerà le spiagge tra poco restituendo l’autunno e speriamo ancora altro da raccontare su loro due. Yari Carrisi e Naike Rivelli, l’unico figlio maschio di Al Bano e Romina, la prima figlia di Ornella Muti, fotocopia della madre, più sorella che figlia come più fratello che figlio, suo figlio Akash. L’estate di instagram ha raccontato le spiagge pugliesi selvagge illuminate di gialli riflessi di sole e bianchissimi scorci di sabbia, luoghi quasi caraibici a due passi da noi, due passi più in là di quel divismo ostentato da tanti, la normalità di questi visi a guardarsi riempiti d’amore.

 

Quello che si percepisce negli scatti tra i due, è proprio questo, se l’amore è comunione di anime, qui gli accordi sono legami che come ha dichiarato lo stesso Yari, se pur poco avvezzo alle dichiarazioni pubbliche “ci siamo incontrati su un altro piano, lontano da quello terrestre” e i suoi occhi belli, velati di verdi riflessi nascosti dagli occhiali, come il viso quasi celato dietro la barba dicono la verità. Aria distante, quasi severa, cosa ha in comune con la compagna Naike? Tutto, o quasi. La spiritualità intensa, tradotta in quel senso di libertà che in Naike si è sempre rivelato come un modo provocatorio di esibire se stessa, quando in realtà la sua fragilità è chiara a chi la guarda in fondo agli occhi.

 

Dietro le pose provocatrici, c’è un’anima inquieta che forse tra le braccia di un uomo dall’aria solida come gli ulivi della sua terra, può trovare approdo. E proprio tra gli ulivi gli scatti dei due facevano alzare il polverone di chi gridava allo scandalo, quando nudi si immortalavano come moderni Lennon e Yoko Ono abbracciati a dire al mondo “Ci dedichiamo al tantra. Fate l’amore non la guerra.” “Ecco gli zingari” a quanto pare il commento del padrone di casa Al Bano, sicuramente felice di questa unione di anime, che non ha certo fatto nessun torto al mondo a rivelare la natura di un amore, che nasce come l’unione di due anime, che stanno conoscendosi. Naike in fondo più che il corpo bellissimo, acceca per lo sguardo, per il sorriso spontaneo e costante, sincero, sempre aperto verso il mondo. Bella, libera, in fondo diva da sempre, visto che era già sul set ancor prima di nascere (nel pancione di mamma Francesca/Ornella sul set di “Romanzo popolare” nel ‘74).

 

Di sé dice spesso di quanto speciale sia il legame con la bellissima madre, di come questo senso di libertà, vita “da comune anni ‘70” sia stato il segreto del suo tutto, quel “restare insieme comunque” una famiglia allargata che l’ha resa la donna che è “si può ottenere tutto, senza scendere a compromessi”, l’insegnamento-principio di famiglia. Si può essere solide nell'anima, nonostante il corpo mostrato al mondo, non è il corpo nudo a rivelare noi stessi nell'intimo, in fondo. Bellissime immagini di unità familiare si sono viste quando in casa Carrisi proprio mamma Ornella approdava, mamma come tante, per conoscere la famiglia di lui… Foto bellissime di Yari, Ornella e Romina come una qualunque famiglia, gioia per gli occhi di chi li guardava. Intanto la coppia rafforzava la strada percorrendo altre strade, da perfetti zingari abituati al viaggio da sempre, insieme per l’avventura del reality “Pechino Express” (partito il 7 settembre su RAI Due), e già il primo strappo che vede Yari uscire dal gioco perdendo la gara proprio contro la coppia formata dalla sua Naike e il fratello di lei, Andrea.

 

Piccoli attimi di tristezza e il ricordo di Yari prima di uscire, ricordo legato alla sorella Ylenia scomparsa nel nulla a New Orleans nel lontano 31 dicembre 1993, e lasciata mai veramente, perennemente viva nei ricordi, nella mente, presenza tangibile per lui. Un dolore che non è mai passato. Yari ha il cuore di un uomo ferito, il cuore di un uomo sensibile, guarda la sua donna come ogni donna vorrebbe essere guardata. Guarda la sua donna lasciando trasparire la sincerità che non puoi celare neanche dietro lo schermo. Quando c’è. Non possiamo sapere quanto questa storia durerà, e probabilmente non se lo chiedono nemmeno i protagonisti che preferiscono viversi i giorni che verranno come un nuovo percorso da scoprire giorno dopo giorno, e noi attendiamo gli scatti che ci regaleranno per sentire insieme a loro questi piccoli momenti di “Felicità” …vi dice niente il titolo? ...








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