Rss di IlGiornaleWebScrivi a IlGiornaleWebFai di IlGiornaleWeb la tua home page
Sabato 08 novembre 2025    redazione   newsletter   login
CERCA   In IlGiornaleWeb    In Google
IlGiornaleWeb

Cultura - Cinema e spettacoloNicoletta Ravera

CONDIVIDImyspacegooglediggtwitterdelicious invia ad un amicoversione per la stampa

19 Gennaio 2010
Soul Kitchen
di Nicoletta Ravera


Soul KitchenUna ricetta per un buon film? Piatti più o meno fantasiosi, tanta musica, un pizzico d’amore, due fratelli e una manciata di guai e successi che si susseguono senza tregua, dal primo all’ultimo minuto. Ecco gli ingredienti che Fatih Akin, regista turco-tedesco, ha usato per la nuova pellicola uscita a gennaio nelle sale italiane: "Soul Kitchen". Un film che narra di vita, quella spicciola e quotidiana ma che non per questo si rivela tediosa o monotona. Quando ci si mette in gioco, del resto, è difficile che le cose vadano diversamente. Zinos è così che ha fatto: ha preso un ex magazzino nella periferia di Amburgo, lo ha trasformato in un piccolo ristorante, tanto accogliente quanto spartano, e ha cominciato a gestirlo con amore e passione. Il collante che rende il posto unico è sicuramente il suo approccio, semplice e rustico come i piatti che propone a chi, affezionato a questa atmosfera amichevole, si presenta sera dopo sera. Le carte in tavola vengono però rimescolate da un fratello appena uscito dal carcere in libertà vigilata, da una fidanzata che decide di partire alla volta della Cina e Shayn, un cuoco la cui incredibile abilità tra i fornelli è eguagliata soltanto dalla maleducazione che lo contraddistingue.
È una commedia brillante, inusuale e dai toni estremamente originali, che non mancherà sicuramente di farsi apprezzare anche dai… palati più difficili. 







  Altre in "Cinema e spettacolo"