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Cultura - Cinema e spettacoloStefania Castella

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11 Febbraio 2015
Sanremo. Al via la prima serata
di Stefania Castella



Sanremo. Al via la prima serata
Arisa Conti ed Emma
a Sanremo

Tutti in prima fila ad aspettare. Di criticare anche, ma di incollarsi all'evento che ci ricorda l’infanzia, l’Italia delle rime del cuore e dell’amore. In verità l’aria che si respira è molto meno compassata del solito, è una ventata di frescura di voti e condivisioni web, di giovani e big in una bella atmosfera frizzante.

Ore 9.20 pronti all'apertura. Il palco e la disposizione degli spettatori è particolarmente spettacolare e Carlo Conti elegante, impeccabile, classico e moderno insieme, padrone di casa, padrone della scena. La prima ad esibirsi Chiara Galiazzo, di giallo vestita, morbida, femminile canta “Straordinario” con una bella maturità e sicurezza.

 

L’arrivo della prima “valletta” per meglio dire co-conduttrice (come dice lo stesso Conti) Emma Marrone in uno spettacolare abito “matrimoniale” pizzi merletti e trasparenze, visibilmente emozionata, bella, sfarzosa, ma palesemente semplice. Gianluca GrignaniSogni infranti” il suo pezzo per la Kermesse. Il cantante di “Destinazione Paradiso”, arriva dopo un lungo periodo difficile tra beghe con la giustizia e alti e bassi personali, incarnazione del rocker bello e dannato, oggi ha sete di rivincita e la trasmette tutta con forza, che piaccia o meno, la sua emozione, emoziona.

 

Seconda entrata, seconda attesa protagonista, Arisa, vincitrice dello scorso festival con “Controvento”: “Una uscita da Pippa” esordisce la bella cantante, giocando sugli impacci emozionali della “prima”. Bellissima, vestita di scintillante rosso con lungo strascico, forme femminili per un look che sembra aver trovato nell'accurata attenta eleganza da donna femmina, diva, degli ultimi anni, la giusta dimensione.

 

Annuncia Alex Britti, che porta al Festival “Un attimo importante” abbronzato al pari di Conti, molta chitarra, un ritmo trascinante, ma come una canzone sanremese di una volta “Si può dare di più”.

 

Dopo la famiglia di Catanzaro (la più numerosa d’Italia) sedici pargoli che il palco stentava a tenere, arriva Malika Ayane, più platinata che mai, vestita di rosso anche lei, canta “Adesso è qui, nostalgico presente” timbro particolare, per una cantante che potrebbe essere prima donna a teatro (ha lavorato anni nel coro del Teatro alla Scala di Milano e si sente) quasi riduttivo definirla solo cantante.

 

Molto intensa ma un pezzo non troppo orecchiabile. Rocìo Munoz Morales, è la terza co-conduttrice, modella nota soprattutto per essere la compagna di Raoul Bova. Un abito spagnoleggiante, meravigliosa di balze magenta, trucco e parrucco semplici data la luminosa bellezza, essenziali.

 

Sveglia, spigliata, spiritosa, introduce il primo “Pezzo forte” della serata Tiziano Ferro, internazionalmente riconosciuto, magistralmente emozionato, un mix perfetto tra un Massimo Ranieri e un Michael Bublè. Canta i suoi pezzi più amati “Sere nere” “Il regalo più grande” “Non me lo so spiegare” e il pezzo nuovo “Incanto” una ballata dall'aria Irlandese. Tutto sembra immensamente bello cantato da Ferro e non si può non dirlo. Triplo disco di platino e un best of in uscita, insieme ad un tour dalla portata eccezionale.

 

L’arrivo dei Dear Jack attesissimo da centinaia di fans, il gruppo uscito dalla scuderia di “Amici” di Maria De Filippi vanta un buon parterre di giovani estasiate. Performance media per “Il mondo esplode tranne noi”. L’ospite comico il napoletano Alessandro Siani devolve il cachet all'Ospedale Santobono di Napoli, ma scivola impietosamente su una battutaccia scaricata verso un bimbo in prima fila, cicciottello. Ira dei social che scemerà veloce.

Tributo e breve ricordo di Pino Daniele per terminare. Lara Fabian l’esotismo che però non arriva più di tanto con “Voce”, presente, forte ma non va oltre.

 

Albano e Romina tanto promessi, non potevano mancare a rimarcare tutto il ricordo del Sanremo di una volta. Un Conti un po’ cupido da “io fra di voi” applausi standing ovation, molta emozione (almeno in Albano) ma infine un “molto rumore per nulla”, con un punto interrogativo su ritorni futuri.

 

Cambio di abiti e il ritorno di Nek con “Fatti avanti amore” la più rock-orecchiabile, nonostante un po’ di grigio, la voce e la grinta sono quelle di un tempo.

 

Grazia Di Michele e Mauro Coruzzi (Platinette) coppia nuova, particolare per una canzone, profonda sofferta in cui la profonda voce di lui si sposa con la maestria cantautorale della Di Michele “Io sono una finestra” affacciata evidentemente su una condizione dura di essere uomini o donne in un corpo in cui non ci si riconosce.

 

Annalisa porta al Festival un pezzo di Francesco /Kekko Silvestre dei Modà, “Una finestra tra le stelle”, anche lei proveniente dalla scuola di “Amici” entusiasta e fresca ma anche matura autrice di molti suoi pezzi. Una canzone che si sentirà di sicuro, dalle belle sonorità.

 

Nesli, al secolo Francesco Tarducci, fratello minore del rapper Fabri Fibra chiude la carrellata della prima serata con “Buona fortuna amore” il rapper marchigiano scrive sulle tracce che restano nell'amore che finisce, ricominciare dopo un addio. Gli ospiti internazionali “Imagine Dragons” dal 2012 universalmente riconosciuti grazie a vari singoli che hanno scalato le classifiche come “Demons” uno dei più conosciuti.

 

La classifica finale (ma parziale) di questa prima puntata, registra tra i dieci cantanti esibiti 6 cantanti “dentro” e 4 a “rischio” si tratta di: Dear Jack, Malika, Chiara, Nek, Annalisa, Nesli i “dentro” e Lara Fabian, Di Michele/Coruzzi, Grignani, Britti, a rischio. E mentre vi godrete il Dopo Festival, appuntamento alle prossime serate. Perché Sanremo è Sanremo.








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