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Cultura - TeatroStefania Castella

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16 Giugno 2021
Diva. In scena amore e dramma nelle lettere di Liliana Castagnola
di Stefania Castella



Diva. In scena amore e dramma nelle lettere di Liliana Castagnola
Lara Sansone

Debutta in prima assoluta questo mercoledì 16 giugno alle ore 21.00 (giovedì 17 giugno in replica alle 21.00) all’interno del Campania Teatro Festival Diva,  lo spettacolo tratto dalle lettere di Liliana Castagnola, scritto da Corrado Ardone per la regia di Lara Sansone. In scena Gino De Luca, Massimo Peluso, Giorgio Pinto, Ruben Rigillo, Ingrid Sansone, Lara Sansone, Ivano Schiavi e con la partecipazione di Leopoldo Mastelloni.

 

Lo spettacolo racconta una storia universale, il pregiudizio verso le donne, il permanere degli stereotipi sessisti nel tempo, anche se si tratta o si è trattato di donne apparentemente corteggiate, finanche idolatrate da uomini di potere ed artisti importanti. La domanda di fondo è: può una donna morire, o meglio, togliersi la vita, perché il mondo che la circonda la considerava scandalosa?

Ancora ai nostri giorni, come negli anni Trenta del Novecento, epoca in cui la Castagnola è vissuta, non esiste libertà per le donne, non esiste parità di genere, perché il patriarcato allora dominante, come ancora oggi, sia pure in forma diverse, ha sempre ritenuto asimmetrico il rapporto uomo - donna.

 

È per questa ragione che una donna, dalla semplice ragazza alla donna di successo, che vuole essere libera, è condannata alla solitudine, alla finzione, e non essere mai ritenuta all’altezza dell’uomo.

 

Perché riproporre allora una storia come quella della Castagnola, non diversa da quella di tante altre donne del passato o del presente? Si tratta di una affinità elettiva, di un fil rouge che unisce questa compagnia alla storia della Castagnola. Quanto ancora Liliana sia viva nel suo amore drammatico lo chiediamo alla regista Lara Sansone

Quanto è attuale Liliana, quanto amore e quanto dolore può ancora trasmettere la sua storia?

-Spero che questo spettacolo possa parlare alle persone per quello che è: il racconto di una storia universale, del pregiudizio verso le donne, del permanere degli stereotipi sessisti nel tempo. Colpisce che anche una 'Diva' come la Castagnola abbia vissuto la solitudine interiore, il senso di vuoto, ben celato dietro una maschera di leggerezza, ma in fin dei conti è appunto la storia che si ripete.-

Lara le avranno chiesto mille volte del suo amore per il teatro. In questo tempo sospeso però non posso fare a meno di chiederlo. Quanto è importante il ritorno a teatro per chi è in scena e per lo spettatore?

-È fondamentale per tante ragioni. Solo ritornando sulle scene ci sembrerà di tornare alla vita. Non è stato un periodo semplice, prima la chiusura, poi il ritorno al lavoro con tutte le restrizioni imposte dal Covid, tante e, in alcuni casi, molto complesse. Noi abbiamo dalla nostra la volontà di restituire le emozioni, come da sempre abbiamo fatto e siamo convinti che anche il pubblico vuole questo. Ci vorrà, però, tempo per tornare alla normalità.-

DIVA

in prima assoluta

dalle lettere di Liliana Castagnola scritto da Corrado Ardone

Regia di

Lara Sansone

CAPODIMONTE – CORTILE DELLA REGGIA (PORTA GRANDE)

16-17 giugno ore 21.00

Con Gino De Luca, Massimo Peluso, Giorgio Pinto, Ruben Rigillo, Ingrid Sansone, Lara Sansone, Ivano Schiavi

e la partecipazione di Leopoldo Mastelloni

scene Francesca Mercurio

costumi Teresa Acone

disegno luci Luigi Della Monica

produttore creativo Sasà Vanorio

musiche Paolo Rescigno

 

Una produzione tradizione e turismo – centro di produzione teatrale








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