Rss di IlGiornaleWebScrivi a IlGiornaleWebFai di IlGiornaleWeb la tua home page
Giovedì 25 aprile 2024    redazione   newsletter   login
CERCA   In IlGiornaleWeb    In Google
IlGiornaleWeb

Cultura - SocietàGian Maria Rosso

CONDIVIDImyspacegooglediggtwitterdelicious invia ad un amicoversione per la stampa

10 Aprile 2021
Una notte al PRONTO SOCCORSO
di Gian Maria Rosso



Una notte al PRONTO SOCCORSO
pronto

Una notte al PRONTO SOCCORSO

Venerdi sera sono stato ricoverato per 10 ore di notte al pronto soccorso di Torino, nulla di grave ma con l'età anche la più piccola cosa può rivelarsi grave.

Così alle 19.00 ci siamo recati al Pronto con due tipi di mascherina e preparati a fare code per entrare. Per fortuna non c'era nessuno e sono passato dopo 10 minuti. Tutti i paramedici avevano tute spaziali, ma erano rilassati e cortesi. La cosa che mi ha lasciato perplesso è stata la domanda: è stato in contatto con persone con COVID? oops... come faccio a riconoscerli?

Così sono andato in reparto e dopo 10 minuti mi hanno visitato, nulla di grave ma sono dovuto rimanere sulla barella (comoda e calda9 fino alle 4 di mattina).

Durante questo tempo ho potuto riflettere sul lavoro dei medici e paramedici nei prontosoccorso. Ma più che altro mi sono reso conto he esiste un mondo di persone che non conosco, che non so come vivono e quali sono le loro aspettative e dove vorrebbero andare......

Stando lì fermo avrei voluto essere con la mia fotocamera e scattare, per poi raccontare e far conoscere. Raccontare di prima persona, avrei voluto essere un FOTO REPORTER. 

Ormai quasi certo che non avevo nulla di grave, la mia mente si è lanciate in speculazioni filosofiche e idee di viaggi in posti impossibili, a cercare la foto di Reportage.

Cosi con il mio fido cellulare ho scattato 3 foto che terrò come ricordo di questi momenti. Momenti di riflessione sulla vita attorno a me, ringraziando tutti gli infermieri che quando passavano accanto ai paziendi in corsia chiedevano sempre se potevano essere d'aiuto, e sempre in modo cordiale.

La loro disponibilità mi ha commosso.

 

info@phototravelling.it








  Altre in "Società"