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Cultura - SocietàAlla Drobyazko

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01 Marzo 2019
Tre buone regole da seguire per ridurre il rischio di obesità
di Alla Drobyazko


Tre buone regole da seguire per ridurre il rischio di obesità

L’obesità, una condizione per la quale il grasso corporeo si accumula in misura tale da poter nuocere alla salute, è una grave condizione medica che crea diversi disagi, quali una ridotta aspettativa di vita e un’esacerbazione di altre condizioni, ad esempio problemi di cuore, diabete e alcuni tipi di cancro. Se un tempo veniva considerata un simbolo di benessere e ricchezza, oggigiorno, considerata la sua diffusione soprattutto nei Paesi industrializzati, viene vista come uno dei più gravi problemi sanitari al mondo.

Ancora più preoccupante è forse il fatto che sia altamente diffusa tra i bambini, palesando quindi un disagio potenzialmente in crescita. Molti sono gli studi che vengono condotti perché si possano comprendere le sue ragioni sociali. Qualche giorno fa la Ohio State University ha pubblicato sulla rivista "Pediatrics" i risultati di un’importante ricerca in cui sono stati identificati tre importanti comportamenti da attuare tra le mura famigliari che possono ridurre il rischio di obesità del 40%.

1.     Cenare insieme alla propria famiglia almeno cinque volte a settimana

2.    

Limitare a due ore al giorno o meno il tempo trascorso davanti alla tv

3.    

Dormire 10,5 ore a notte

Nelle famiglie in cui queste "regole" vengono seguite non si è dimostrato solo un minor rischio che si verifichino casi di obesità, ma anche una maggiore propensione ad uno sviluppo emozionale e cognitivo sano.

"Non vi è dubbio che gli stili di vita odierni stiano alimentando la diffusione di questo problema. Mangiare con la famiglia riveste importanza perché si parla, si mangia più lentamente e di meno", spiega David Haslam, presidente del National Obesity Forum. "Per invertire questa tendenza dobbiamo fare in modo che i bambini siano più attivi, guardino meno TV e giochino meno al computer, mangino cibi più sani. Routine famigliari tradizionali potrebbero ridurre la tendenza dei bambini a diventare obesi".
Questo soprattutto a monito per il futuro, visto che da numerose ricerche risulta anche che un’obesità in età infantile conduce ad una più alta probabilità di obesità in età adulta.
 








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