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Cultura - LibriStefania Castella

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19 Maggio 2022
Quando Giovanni diventò Falcone. Presentato a Roma il libro di Girolamo Lo Verso
di Stefania Castella



Quando Giovanni diventò Falcone. Presentato a Roma il libro di Girolamo Lo Verso
La presentazione del libro di G. Lo Verso

Presente Pietro Grasso che ha spiegato la mafia ai ragazzi di una scuola media romana

E' stato presentato questa mattina all’ Auditorium di Piazza Adriana, in occasione del trentennale della strage di Capaci, “Quando Giovanni diventò Falcone” (PandiLettere ed.) di Girolamo Lo Verso.Presenti all’incontro, moderato da Viviana Langher, Pietro Grasso, già presidente del Senato e procuratore nazionale antimafia, Gigi Clemente, regista del documentario “Chiedi chi era Giovanni Falcone” in onda il 20 maggio su RaiTre, Filippo Pergola, direttore della Scuola di PolisAnalisi, Lara Di Carlo, editrice di PandiLettere e l’attrice Tiziana Narciso che ha letto alcune pagine del libro.Battute di pesca spensierate, discussioni serali sulla Sicilia, il mare, i libri, la vita. Quella tra Girolamo Lo Verso e Giovanni Falcone è un’amicizia che inizia prima del Pool antimafia. Prima della vita blindata alla Procura di Palermo. Inizia negli anni Settanta quando il giudice più famoso al mondo era semplicemente Giovanni, un instancabile nuotatore in servizio al Tribunale di Trapani. E l’autore semplicemente Girolamo, uno psicoterapeuta appassionato esploratore e pescatore subacqueo. Ricordi privati, custoditi con cura per molti anni dal professor Lo Verso, che vengono ora condivisi per diventare patrimonio di conoscenza condivisa ma, soprattutto, stimolo di riflessione sulla storia di Falcone, della Sicilia e dell’antimafia a trent’anni dalle Stragi del ‘92. “Avrei dovuto scrivere questo libro dopo la morte di Falcone. Non lo feci per pudore”, spiega Lo Verso. “Oggi i tempi sono maturi per ricordare che Giovanni era un uomo, non un eroe. Chi l’ha ucciso gli ha rubato la vita perché credeva nella giustizia”.“Ho apprezzato molto il libro di Lo Verso perché ci mostra il lato umano di Giovanni, un uomo che amava la vita, la buona cucina, il whisky”, dichiara il Senatore Grasso rivolgendosi agli alunni dell’IC Virgilio di Roma intervenuti alla presentazione dopo aver affrontato durante l’anno un percorso sulla legalità. “Ragazzi, non fatevi impressionare dalle immagini di Capaci. La Mafia ha fatto un cattivo affare uccidendo Falcone perché il Paese quel giorno si svegliò dal torpore e lo Stato ebbe una reazione. La sua morte non è stata vana. Falcone oggi è vivo più che mai”. Dove si trovava quando Falcone fu ucciso








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