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Cultura - LibriStefania Castella

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21 Maggio 2021
Anne Sexton arriva in Italia per La Nave di Teseo la prima traduzione integrale di The book of Folly
di Stefania Castella



Anne Sexton arriva in Italia per La Nave di Teseo la prima traduzione integrale di The book of Folly
Il libro della follia Anne Sexton

Per la prima volta in Italia l'edizione completa delle poesie, basata sulla versione originale del '72, che include anche tre racconti ritrovati e ora tradotti dopo quarant'anni.

 

 

Il libro della follia, dedicato alla figlia dell’autrice, Joy, è diviso in due parti. La prima sezione è intitolata Trenta poesie ed è un ritorno alla poesia confessionale di Sexton; la seconda è intitolata Carte di Gesù e contiene nove poesie basate sul personaggio di Cristo e alcune storie del Nuovo Testamento. Nell’edizione pubblicata da Houghton Mifflin nel 1972 l’autrice aveva incluso tre racconti, che sono poi stati espunti nell’edizione di Sterling: Ballare la giga, Il balletto del buffone e Cala le ciocche., qui pubblicati per la prima volta.

 

Sicuramente le parole continueranno, perché sono, di ciò che resta, l’unica verità.

 

Il libro della follia è la prima traduzione integrale in italiano di The Book of Folly, che Anne Sexton diede alle stampe nel 1972. Lo stile confessionale che aveva reso celebre l’autrice, fruttandole nel 1967 il premio Pulitzer, giunge qui alla piena maturità trasformandosi nell’allegoria di un Gran Teatro psichedelico. La Signora Benestante che scrive occasionalmente versi rispettando le forme metriche lascia il posto, definitivamente e consapevolmente, al personaggio della Poetessa Martire della società benpensante e all’aspirante suicida, in un rovesciamento parodico dei valori patriarcali, accostando l’alto senso del tragico all’ironia e alla caricatura, la metafora lirica al sarcasmo più blasfemo.

Nell’unico libro in cui Anne Sexton, diversamente femminista e profeta di tempi peggiori, sperimenta con la prosa, inscenando in tre “storie” l’anoressia, il femminicidio e il suicidio-della-poetessa, assistiamo al crollo delle fondamenta dei luoghi comuni e dei riti borghesi e religiosi del puritanesimo statunitense.

Con una scrittura più vicina a quella delle canzoni rock che alla poesia sua contemporanea, la lingua inconfondibile della Follia di Anne Sexton ha influenzato, per stile e tematiche, non solo la poesia successiva americana e poi internazionale, ma anche la scrittura di divi del pop rock come Peter Gabriel e Kate Bush.

Rosaria Lo Russo

Anne  Sexton

Il libro della follia

collana i Venti, a cura di Rosaria Lo Russo

pp. 224, 18 euro

Testo inglese a fronte

 

 

ANNE SEXTON (1928-1974), nata Anne Grey Harvey a Newton, Massachusetts, inizia a scrivere poesie durante il collegio. A diciannove anni sposa Alfred Muller Sexton da cui ha due figlie. Affetta da disturbo bipolare, viene incoraggiata dal suo medico a recuperare l’interesse per la poesia e nell’autunno 1957 frequenta gruppi di scrittura a Boston incontrando autori come Maxine Kumin, Robert Lowell e Sylvia Plath. Negli anni sessanta pubblica i suoi primi libri, To Bedlam and Part Way Back (1960) e All My Pretty Ones (1962). Nel 1965 viene eletta Fellow della Royal Society of Literature a Londra e nel 1967 riceve il premio Pulitzer per la poesia per la sua terza raccolta, Live or Die. Ha pubblicato sette volumi di poesie, e quattro libri per bambini con Maxine Kumin, ricevendo numerosi riconoscimenti tra cui una Guggenheim Fellowship, il Shelley Memorial Prize, il Levinson Prize e la Frost Fellowship alla Bread Loaf Writers Conference. Ha insegnato alla Boston University e alla Colgate University. È morta suicida il 4 ottobre 1974.








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