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Cultura - Cinema e spettacoloStefania Castella

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21 Marzo 2021
Amici 2021 il debutto vincente del serale di Maria De Filippi
di Stefania Castella



Amici 2021 il debutto vincente del serale di Maria De Filippi
Amici 2021

Primo serale per i ragazzi di Amici che sbaraglia la concorrenza assestandosi con un 29% di share e una media che supera i 6 milioni di spettatori. Ventesima edizione per il talent show di Maria De Filippi che ha visto i ragazzi divisi in tre squadre capitanate da Rudy Zerbi e Alessandra Celentano, Lorella Cuccarini e Arisa, Veronica Peparini e Anna Pettinelli.

 

A valutare i ragazzi in gara i tre giudici Stefano De Martino Emanuele Filiberto e Stash dei Kolors.

Le eliminazioni decise al termine di tre prove tra canto e ballo e un  esordio che ha visto vincitori più volte il duo Zerbi-Celentano, tanto che un pochino infastidita a metà gara Arisa non ha potuto trattenere un:  “I cattivi vincono sempre…” rivolto ai capitani della squadra opposta, colpevoli di lanciare taglientissimi guanti di sfida giudicati troppo di parte. La prima ad uscire dalla gara è la giovanissima Gaia che perde la sfida contro i compagni Tancredi e Rosa. Un peccato perdere una voce così potente che abbinata all’aspetto dolce della ragazza faceva di lei un personaggio parecchio interessante.

Di interessante del resto tra le voci dei ragazzi poco si intravede, sarà proprio per i numerosi guanti di sfida che non sono in realtà riusciti a mettere in luce uno rispetto all’altro, e da risultare indigesti nel sentire più volte “la esegue ma non è nelle sue corde”,  cosa che alla fine dei conti rende lo spettacolo, meno spettacolare, lasciando spazio ad esibizioni divise tra il sussurro e la noia. Battisti o De Gregori probabilmente non rientravano in nessuna corda di nessuno dei cantanti presentati. Peccato non aver lasciato libertà all’espressività dei ragazzi che in una prima battuta sarebbero stati più avvantaggiati da prove che lacciavano intravedere il talento  (se proprio talento c’è). Si distingue probabilmente, tra un Sangiovanni che sembra una copia sbiadita di Achille Lauro, una Ibla che invece ricorda (ma non troppo) gli esordi di Gerardina Trovato senza però la forte identità della cantante catanese, soltanto Enula scoperta di Rudy Zerbi e dotata di una bella personalità, di un’aria e un tono new age che perlomeno la rendono distinguibile nel vuoto cosmico mostrato dai cantanti in gara. Nulla salva le esibizioni sonore, né le tanto decantate barre da quarta elementare, né le atmosfere costruite con maestria in quello che ripetiamo dovrebbe essere spettacolo e sintesi di un percorso di studi, non pervenuto. Si distingue e fa la differenza invece, il comparto danza, nel quale si spera si possa scovare un vincitore perché critiche della esigente maestra Celentano a parte e colli di piede a sua misura, i ragazzi hanno tutti una bella, decisa e potente energia che riescono a trasmettere sia in coro che singolarmente. La molto bistrattata Rosa secondo la maestra Celentano assolutamente negata, come del resto Martina che spicca nel latino americano, belle diverse, emozionali se si può usare il termine, dalla pelle trasparente attraverso la quale sono riuscite a lasciar passare tutta la miriade di emozioni del debutto. Così come Giulia dall’aria fragile che riesce a trasformare le sue insicurezze in trampolini di lancio e appassionare nei quadri costruiti su di lei fino a commuovere. Così i ballerini Tommaso quasi perfetto, e Alessandro accusato di esser mono espressivo eppure così centrato, e ancora Samuele e la sua danza particolare, e Serena preferita dalla maestra Celentano per le linee fluide e la tecnica esattissima. Tutti bravi senza né se né ma. Unica nota stonata forse le troppe polemiche che intorno alla danza si alzano, tra critiche feroci (a volte troppo) e attacchi tra i professori che dovrebbero mantenere un tono più equilibrato soprattutto per la serenità dei ragazzi e la riuscita delle loro esibizioni, ma anche questo è Amici, l’umanità che si riscontra nel bene e nel male, evidentemente cosa che decreta il successo e conferma ancora una volta le scelte vincenti della padrona di casa. Ci auguriamo però che le "colpe" dei maestri (le simpatie e le antipatie) non ricadano sugli allievi...








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